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martedì 28 ottobre 2008

www.Last.fm


La caratteristica principale del sito è quella di costruire un dettagliato profilo per ogni utente, gruppo, artista, album o canzoni che si vengono a creare, le statistiche sono aggiornate settimanalmente. Il sito prevede statistiche di artisti e tracce più ascoltate dell'ultima settimana, degli ultimi sei mesi, o dal momento della registrazione. Ma dall'aggiornamento dell'Agosto 2005 sono state aggiunte nuove funzionalità: un radio in streaming personalizzabile, uno spazio wiki in ogni pagina dell'artista per scriverne la biografia, la possibilità di creare gruppi di utenti che condividono le stesse passioni, gli stessi gusti ecc. Etichette discografiche e artisti sono incoraggiati a promuovere la loro musica su Last.fm, perché verrà proposta agli utenti che hanno espresso preferenze simili, grazie al suo sistema di filtri e raccomandazioni. Last.fm ha una collezione di 100.000 canzoni. Come in molti altri siti musicali, sono disponibili demo di 30 secondi per ogni brano: l’obiettivo è quello di riprodurre quella musica mentre gli utenti ascoltano stazioni radio appropriate. Tuttavia, un metodo ancora più personalizzabile per ascoltare musica è quello di creare una playlist, aggiungendo a piacere un certo numero di canzoni, ascoltandole quando lo si vuole su internet, senza limiti di tempo.

http://www.last.fm/listen/user/redelsilenzio/personal

domenica 19 ottobre 2008

e se ...


e se il tuo cellulare potesse essere:
un proiettore
un traduttore simultaneo
un macchinetta del caffè compresa di cialde
un rasoio elettrico
un’armonica a bocca

allora vai qui : http://www.pomegranatephone.com/

venerdì 3 ottobre 2008

OOPArt(Out of Place Artifacts) - La macchina di Anticitera


La macchina di Anticitera, nota anche come meccanismo di Antikythera, è il più antico calcolatore meccanico conosciuto, databile intorno al 100 - 150 a.C.. Si tratta di un sofisticato planetario, mosso da ruote dentate, che serviva per calcolare il sorgere del sole, le fasi lunari, i movimenti dei 5 pianeti allora conosciuti, gli equinozi, i mesi e i giorni della settimana. Trae il nome dall'isola greca di Anticitera (Cerigotto) presso cui è stata rinvenuta. È conservata presso il Museo archeologico nazionale di Atene.
Il meccanismo fu ritrovato nel 1900 grazie alla segnalazione di un gruppo di pescatori di spugne che, persa la rotta a causa di una tempesta, erano stati costretti a rifugiarsi sull'isoletta rocciosa di Cerigotto. Al largo dell'isola, alla profondità di circa 43 metri, scoprirono il relitto di un'enorme nave affondata, risalente all'87 a.C. e adibita al trasporto di statue in bronzo e marmo.
Il 17 maggio 1902 l'archeologo Spyridon Stais, esaminando i reperti recuperati dal relitto, notò che un blocco di pietra aveva un ingranaggio inglobato all'interno. Con un più approfondito esame si scoprì che quella che era sembrata inizialmente una pietra era in realtà un meccanismo fortemente incrostato e corroso, di cui erano sopravvissute tre parti principali e decine di frammenti minori.
Si trattava di un'intera serie di ruote dentate, ricoperte di iscrizioni, facenti parte di un elaborato meccanismo ad orologeria.
La macchina era delle dimensioni di circa 30 cm per 15 cm, dello spessore di un libro, costruita in bronzo e originariamente montata in una cornice in legno. Era ricoperta da oltre 2.000 caratteri di scrittura, dei quali circa il 95% è stato decifrato (il testo completo dell'iscrizione non è ancora stato pubblicato).
Il meccanismo è attualmente conservato nella collezione di bronzi del Museo archeologico nazionale di Atene, assieme alla sua ricostruzione.
Alcuni archeologi sostennero che il meccanismo era troppo complesso per appartenere al relitto ed alcuni esperti dissero che i resti del meccanismo potevano essere fatti risalire ad un planetario o a un astrolabio. Le polemiche si susseguirono per lungo tempo ma la questione rimase irrisolta.
Solo nel 1951 i dubbi sul misterioso meccanismo cominciarono ad essere svelati. Quell'anno infatti il professor Derek de Solla Price cominciò a studiare il congegno, esaminando minuziosamente ogni ruota ed ogni pezzo e riuscendo, dopo circa vent'anni di ricerca, a scoprirne il funzionamento originario. (wikipedia)

Kobe -Massaggia la mucca...dagli birra...metti il sake...


Cosa sto dicendo??? Bè la verità....la razza di mucca Kobe, allevata in Giappone viene massaggiata da una massaggiatore personale, nutrita con malto e luppolo (alla fine nella pancia si forma birra), e la carne viene poi "ripassata" con sakè per amalgamare il grasso con il magro....insomma alla fine la mucca la ammazzano cmq e la carne è tra le più pregiate al mondo, costa intorno ai 100 euri al kg ed è assolutamente da provare.....
Più nel dettaglio questa razza di vacca è nativa del Giappone, Wagyu vorrebbe esattamente dire “vacca giapponese”, dove, a causa dell’isolamento ambientale, ha mantenuto le caratteristiche genetiche originarie. La carne Kobe è tenerissima e saporitissima, inoltre avrebbe numerosissime proprietà nutritive, anche se è molto grassa.
La vacca Wagyu cresce molto lentamente ed in trenta mesi raramente supera i 500 Kg. Questo è un altro motivo che va ad aumentare il prezzo finale del prodotto.
Proprio per gli altissimi guadagni che promette, la razza Wagyu è oggi allevata in moltissimi paesi: Australia, Canada, USA, Olanda,…
Tutto quello che ruota attorno a questa carne dà guadagno: certificazione, commercio del seme dei tori, banche del dna ed appunto ristoranti e panini… Una carne da 100 euro al Kg!!!
Occhio però! La vera carne Kobe è prodotta solamente in Giappone, dove addirittura, giusto per fare levitare il prezzo, massaggiano manualmente le vacche per rendere la carne più tenera. Addirittura ogni animale ha il proprio massaggiatore personale…